RASSEGNA STAMPA

LIBERAZIONE - Da commissario dei «miracoli» per l'emergenza rifiuti in Campania ai vertici dei servizi segreti come direttore del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (l'ex Cesis)

Roma, 24 maggio 2008

Da commissario dei «miracoli» per l'emergenza rifiuti in Campania ai vertici dei servizi segreti come direttore del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza (l'ex Cesis)

Il superpoliziotto e capo di gabinetto del ministro dell'Interno, Gianni De Gennaro è stato nominato alla Guida del Dis, organismo che ora ha una funzione di reale coordinamento tra i due servizi militare e civile. Ha avuto la meglio sull'ambasciatore Gianni Castellaneta. Calabrese, 59anni, capo della polizia fino all'inizio della scorsa estate, poi capo di gabinetto del ministro Amato. Fin dagli anni '80, ha sfidato imprese difficili. Gli allora responsabili della sicurezza iniziarono a inviarlo in giro per il mondo per portare a casa il primo pentito di Cosa Nostra, Tommaso Buscetta, o il rampollo di casa Agnelli, Edoardo, finito in una prigione africana. Dopo aver lavorato sul campo con l'Fbi a De Gennaro fu affidata la guida della neonata direzione investigativa antimafia, all'indomani delle stragi di Capaci e via d'Amelio. Poi la direzione della polizia criminale, vice del capo della polizia Masone, fino a sostituirlo nel 2000. Nominato dal governo Amato, con Bianco ministro dell'interno, è rimasto in sella con il governo Berlusconi e poi con quello Prodi, nonostante La sinistra chiedesse le sue dimissioni per la gestione del G8 di Genova.